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Presentato il Progetto Sostenibilita' Ambientale Basilica San Pietro

Lo scorso 16 giugno si è tenuta la Conferenza Stampa di presentazione del progetto di sostenibilità ambientale ed energetica della Basilica Papale di San Pietro in Vaticano, a cura della Fabbrica di San Pietro, a dieci anni dalla ‘Laudato Sì’

Copertina Evento

Alla conferenza stampa sono intervenuti: l’Em.mo Card. Mauro Gambetti, O.F.M. Conv., Arciprete della Basilica Papale di San Pietro in Vaticano, Vicario Generale di Sua Santità per la Città del Vaticano e Presidente della Fabbrica di San Pietro; il Dott. Walter Ganapini, Coordinatore Comitato Scientifico di Progetto; il Prof. Niccolò Aste, docente presso il Politecnico di Milano - Dipartimento di Architettura, Ingegneria delle Costruzioni e Ambiente Costruito; il Dott. Mario Jorizzo, Dipartimento Sostenibilità, Circolarità e Adattamento al cambiamento climatico dei Sistemi Produttivi e Territoriali di ENEA - Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l'energia e lo sviluppo sostenibile e il Prof. Gianluigi de Gennaro, docente di Chimica dell'Ambiente presso il Dipartimento di Bioscienze, Biotecnologie e Ambiente dell’Università di Bari “Aldo Moro”.

L’intervento del Dott. Mario Jorizzo si è focalizzato sull’efficientamento delle risorse, elemento chiave per affrontare le sfide del cambiamento climatico e promuovere un’economia più sostenibile e circolare. In questo contesto, la capacità di ridurre il consumo di materiali e risorse si configura come un elemento essenziale per migliorare l’efficienza complessiva nei sistemi di gestione del patrimonio culturale.Nel 2023, in linea con obiettivi internazionali come gli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile delle Nazioni Unite, il Green Deal Europeo e i principi di Papa Francesco nella Laudato Si’, la Fabbrica di San Pietro è stata oggetto di una diagnosi delle risorse non energetiche fatta da ENEA, con l’obiettivo di individuare margini di efficientamento e migliorare la sostenibilità operativa di questo sito di riferimento mondiale. L’analisi ha coinvolto la Basilica di San Pietro, il Palazzo della Canonica e il Palazzo di Santa Marta, esaminando i flussi di acqua, materiali ed energia, per identificare soluzioni volte a ridurre gli sprechi e a rendere più consapevole l’utilizzo delle risorse disponibili. Gli scenari di efficientamento sviluppati hanno evidenziato strategie per risparmiare acqua ed energia, ridurre gli sprechi e valorizzare i materiali, promuovendo una gestione più sostenibile. La metodologia adottata ha considerato anche aspetti ambientali ed economici, come il calcolo dell’impronta di carbonio e l’analisi costi-benefici, per garantire che gli interventi fossero realizzabili e avessero un impatto concreto. Un aspetto interessante di questo progetto è stato applicare questa metodologia in un contesto storico e culturale, dimostrando che può essere replicata anche in altri luoghi simili, come chiese, musei o grandi eventi. Tutto questo si collega bene con il messaggio di Papa Francesco, che invita tutti a prendersi cura del creato e a lavorare insieme per un futuro più sostenibile. L’esperienza della Fabbrica di San Pietro può diventare un esempio da seguire per migliorare l’efficienza ambientale e gestionale di altri siti culturali e religiosi. Il progetto apre la strada a nuove idee e strategie per proteggere e valorizzare il nostro patrimonio storico-artistico.

Personale di riferimento: 
A cura di: 
Erika Mancuso
Ultimo aggiornamento: 18 Giugno 2025